01 maggio 2011

Il titolo di questo post è "Titolo"

Se c'è una cosa che mi caca il cazzo più di voi, sono le introduzioni.
Quando al liceo avevo il tema di italiano passavo le prime due ore lisciandomi le palle, abbuffate dal tentativo di trovare un inizio appropriato.
La stessa cosa mi capita quando devo scrivere un intervento.
L'unica differenza è che ora rendo meno estenuante l'attesa grazie a delle intense scaccolate e, a prodotto levigato e finito, giocando a tiro al bersaglio con il buco del culo di mio fratello.

*Woooo, COLPITO!*

Aah, a chi voglio darla a bere...quel culo è troppo peloso per riuscire a centrarne il fetillo.
Ebbene, miei pirloni scoglionati, a quanto pare è sabato notte e mentre voi camminate per le strade vestiti da frocetti e puttane e i ricchioni mostrato maggiore virilità di voi, io sono qui a grattarmi le chiappe imponendo a quel trippone di mio fratello di depilarsi il culo.
No, vi prego, non saltate dalla sedia perché ho usato termini come "ricchione" o "frocio". Ringraziando il cielo plumbeo di oggi, vedo checche pomiciare dalla mattina alla sera nella mia università; questo mi ha permesso di acquisire una certa apertura mentale, tale che quando vi sento dire "io non ho nulla contro gli omosessuali, li rispetto ma non sono normali" spenderei tutti i soldi di papino per far venire Manuel Uribe direttamente dal Messico e farvi cacare in faccia 100 Kg della sua merda sciacquarella.
Oh scusate, ma sapete non è stata una bella settimana questa.
La mia propensione per il gioco mi ha costretto a relazionarmi con fin troppe teste di cazzo ultimamente.
No stronzi pipponi, purtroppo non frequento bische clandestine confrontandomi con russi senza scrupoli sognando di diventare una pokerista professionista.
Sono solo una sfigatella che ripiega su una versione fasulla di facebook, perché non ha (ancora) le palle di mettere a rischio i soldi veri.
...Cazzo, dovete credermi: lì sopra più vincete più siete ciò che maggiormente si allontana da un buon giocatore.
Woo, woo, woo...calmini minchie afflosciate, non sono approdata a questa convinzione solo perché oggi ho perso i miei ultimi 8 dollari.
Sto parlando di gente che non saprebbe giocare nemmeno se Chris Ferguson si sedesse di fianco per suggerire le mosse vincenti.
Ho visto persone rilanciare senza avere punti in mano con la quasi assoluta certezza che l'altro giocatore avesse una scala o un colore; callare o foldare senza alcuna logica, non capendo che il calcolo delle probabilità non è una mera coglionata; all in preflop in tavoli da nove; all in preflop con le peggiori carte che potessero capitare all'inizio di una mano.
Round vinti facendo semplicemente uso di rilanci alti per far smerdare sotto l'avversario, e una buona dose di mazzo.
Oh certo, ora mi direte che se io fossi una vera giocatrice vincerei ugualmente.
Come cazzo credete che io abbia vinto 200000 dollari mettendolo in culo a tutti quei bastardi che non usano alcuna abilità e degna tecnica nel poker?
No, non l'ho data porca troia.
E' solo che ad un certo punto veder stuprato quello che è un gioco di capacità, calcolo e intuito fa venire voglia di appendere per le palle quel branco di sbarbatelli incompetenti.
La conclusione è stata che quei 200000 dollari li ho buttati nel cesso, pagando i tornei con lo scopo principale di insultare quei giocatori che tali non erano...e cazzo chiappe fetose, quegli americanotti erano davvero permalosi.