30 giugno 2011

Senza arte né parte

Oh, su facce di merda...non fate i sostenuti.
Lo sappiamo tutti che dal mio ritorno vi comportate come degli sfigatelli dopo la prima scopata.
Ingordi di interventi vi dirigete quotidianamente in questo blog nella speranza che io abbia aggiornato, così come un pivellino alle prime armi si dirige con le palle rigonfie d'amore dalla fidanzatina, sperando di ricevere un pompino senza doverci più rimettere la tirata paghetta settimanale.
...C R I S T O  S A N T O! Avete ragione, ma come cazzo mi vengono in mente certe cose?
Un adolescente arrapato che pur di rimediare una figa, va a puttane? Follia pura!
Pensandoci bene, mi risulta estremamente difficoltoso immaginare un uomo che solo per soddisfare la propria libido sessuale, inculerebbe una donna disperata e periodicamente malmenata che recita la parte della mignotta a cui piace leccare le palle degli sconosciuti.
Insomma, chi incentiverebbe un angosciante traffico di vagine depresse solo per una chiavata?
Incomincio a chiedermi come sia possibile l'esistenza della prostituzione.
A questo punto sarebbe stato più realistico fantasticare su inconcludenti tentativi giovanili di autofellatio...

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Ok, seriamente stronzetti...lo sappiamo quanto siete sfigati, ma se preferite possiamo continuare a prenderci per il culo.

Beh, a quanto pare oggi è il vostro giorno fortunato poppanti pisciasotto, il rumore assordante proveniente dalla casa di fronte mi costringe a desistere dal darvi ulteriori attenzioni oltre il misandrico incipit di poc'anzi.
Quella palla di lardo della mia vicina di casa ha appena iniziato a suonare il pianoforte, con la stessa grazia con cui un elefante raschia il proprio culo sulla squamosa corteccia di un albero, dopo giorni di cacarella infiammante.
Stando al quoziente intellettivo della maiala ho buone ragioni per credere che da piccola, presa dalla smania di ingozzarsi, si sia ficcata, famelica, una patatina fritta su per il naso e che questa abbia irrimediabilmente intaccato il suo cervello già malformato.
Scusate, anche io credo che non ci sia nulla di più squallido di un insulto sul fisico, ma sapete il fatto che un roito dalle capacità intellettive di una mosca morta abbia trascorso l'infanzia denigrando persone a me care, mi fa perdere parte della mia razionalità.
Procedendo dunque, ascoltare il modo in cui riesca a storpiare una sinfonia di Beethoven o un valzer di Chopin, mi riporta inevitabilmente alla mia adolescenza perduta.
Oh no, con questo non voglio attribuire al suo modo di suonare blasfemo, una positiva magia rievocatrice.
La porca incompetente affligge da dieci anni a questa parte gli animi di tutti i condomini, eseguendo con eccedente frequenza, sempre le stesse opere.
La qual cosa non dovrebbe suscitare particolare imbarazzo se eseguisse le summenzionate con quella perfetta maestria, conseguente di uno studio ostinato e, nella fattispecie, decennale.
Questo accumulo di grasso saturo che, inoltre, riduce in maniera del tutto arbitraria e drastica il numero di battute da suonare, commette con una morbosità surreale gli errori di sempre, a tal punto che sono perfettamente in grado di anticiparne gli arresti improvvisi, le inesattezze e la pressione eccessiva sui tasti per dare sfogo alla rabbia causata dalla propria incapacità.
Credevo che urlarle contro "M'staj stunann 'e recchj!" potesse servire a qualcosa, ma forse una cacata in culo a ritmo di Allegretto sarà più eloquente di qualsiasi altra parola.

20 giugno 2011

Quando lo studio fotte il cervello

Lo so...lo so...siete arrabbiati con me per la mia prolungata assenza e credete che il modo migliore di farmelo capire, sia boicottare apparentemente questo blog.
Ora però mammina è tornata e ha bisogno di un caloroso benvenuto, quindi venite a leccarle il culo come dio comanda.

L'altro giorno stavo pensando ai tempi del liceo.
Passare l'adolescenza tra vecchie bigotte e troiette dalle chiappe strette, è stato decisamente più seccante di un prolasso anale post inculata.
A quell'età due sono le strade che presumibilmente avrei potuto prendere: o diventare una puttanella conformista con la puzza sotto il naso, o incominciare a provare repulsione per qualsiasi persona ricordi la chiusura mentale tipica di quell'ambiente. Capirete, quindi, che se la suddetta persona è anche conservatrice, la voglia di pisciarle addosso dovrebbe aumentare esponenzialmente.
Ora...se io fossi una puttanella conformista con la puzza sotto il naso, starei qui ad informarvi della sinfonia di scorregge che mio padre mi ha costretto ad ascoltare per tutta la notte?
Direi di no, finocchietti repressi.
Questo non deve di certo farvi credere che io sia un'impavida ribelle che lotta quotidianamente per le proprie scelte, contro una famiglia tradizionalista vittima di una società ipocritamente benpensante.
La battaglia più interessante che io abbia mai portato avanti, è stata quella di bandire mio fratello dalla mia stanza, per evitare che il tanfo delle sue ascelle mandasse in cancrena l'olfatto di Sponky, il criceto che ho trovato nel culo del mio fidanzato qualche annetto fa.
NdR: battaglia orgogliosamente vinta.
...Ma ritornando al nocciolo della questione, quei cinque anni hanno sancito l'inesorabile inizio della mia misantropia.
Non essendo più costretta in ambienti che non mi confanno, potreste pensare che io abbia riacquistato giustamente fiducia in quell'ammasso informe che voi chiamate "essere umano".
Le cose non stanno così, lardosi dal cazzo più piccolo di un clitoride.
Ai tempi in cui non sapevo dell'esistenza di YouPorn ed ero costretta ad accontentarmi dei discutibili filmini porno scaricati sul pc di mio fratello, potevo giustificare la presenza di cotanta demenza sulla base del luogo in cui passavo buona parte della mia giornata, risaputo centro nevralgico di fascistoni e ciuccacazzi "tutte casa e chiesa".
Fantasticavo quindi su una realtà esterna, profondamente diversa ed illuminata.
Mi sbagliavo, e voi disturbati mentali ne siete la conferma.
Questo negli anni mi ha reso estremamente selettiva nella scelta delle persone con cui intrattenere rapporti di amicizia e/o altro.
Evidentemente però quando mio fratello, raggirandomi astutamente, mi scorreggiò in faccia all'età di cinque anni, dovette recarmi dei danni celebrali molto più importanti di quello che ho sempre creduto. Nonostante i miei esigenti criteri di valutazione infatti, dopo un tot di tempo di esperienza vissuta a contatto con quello che potremmo definire un "eletto", nell'80% dei casi il suddetto rivela di avere il culo al posto del capo e stronzi fulminanti al posto di sinapsi...così che ben potete comprendere il motivo per cui, ogni qual volta ascolto la frase deandriana "ha il cuore troppo vicino al buco del culo", il mio pensiero viene immediatamente rivolto a queste persone.
Conclusione e nucleo di questo intervento è che da discreto tempo a questa parte, ho consapevolmente accettato quelle persone che credevo essere dei modelli positivi, sfruttandone efficacemente tutta la reale negatività.
Ascoltando le palle di merda esplicate da queste capre presuntuosamente inconsapevoli e osservando il loro risibile comportamento, infatti, ho capito di potermi offrire un ulteriore mezzo di valutazione per realizzare come non voglio diventare ed eventualmente, per riconoscere ed estirpare i difetti in comune con codeste persone.