L'altro
giorno, con mio enorme disgusto, mi sono recata all'università.
Tra un conato di vomito e l'altro, pregavo il sant'iddio di non imbattermi nel
cacone di turno che invece di parlare come un cristiano poco cristiano, si
barcamena nell'uso di paroloni filosofici al fine di dimostrare anche mentre
piscia, la sua presunta cultura...Oh sì, me lo immagino con quel suo pisello di
imbarazzanti dimensioni in mano, mentre
si dice "la deontologia di questa pisciata è ontologicamente falsificata dalla
scorreggia teofanica dell'altro giorno"...quando in realtà il suo apporto nelle
conversazioni è paragonabile ad un terzo di quello di Facci nell'ambito del
giornalismo. Con tutto il rispetto per Facci.
Così, una volta oltrepassato il portone della mia barcollante università, mi
sono diretta spedita, con sguardo sempre a terra e senza mai voltarmi indietro,
nell'aula d'esame.
Giunta a destinazione, sganciavo ogni tanto qualche loffa per tenere a bada i
più temerari.
Quando ad un certo punto sento una voce femminile:"Il 110 me lo possono
mettere solo se faccio un rutto davanti la commissione e mi dicono 'analizzando
le proprietà aerostatiche, dobbiamo ammettere che le vibrazioni emesse dal suo
esofago sono di inestimabile lode'" o giù di lì. Scoppiando in una fragorosa
risata, le do il la per quella che sarebbe stata un'abbastanza profonda conversazione di tre
ore interrotta solo dall'impertinenza di un professore.
Estasiata da quello che diceva e dalla perfetta assonanza di idee, pensavo che
se non avessi avuto un fidanzato, se
fosse stata un po' più carina e se fosse stata single...insomma, se fossimo state
le protagoniste di un film melenso dal retrogusto porno o anche di un film
porno dal retrogusto melenso, non avrei avuto dubbi sul da farsi.
Così mi ritiro a casa pensando che il mondo è un posto di merda, ma che anche
dalla merda può nascere qualcosa di buono.
Poi ieri mi sono data un paio di
vigorosi schiaffi sulle guance e ho pensato "Hey Qualcuno, quante volte sei
rimasto entusiasta di qualcuno che poi si rivelava essere nessuno?" e la risposta
credo si possa abbondantemente arguire dalla mia misantropia in costante
crescita.
Non è un segreto che le mie palle sono piene quanto quelle di John Holmes al
pensiero di quanta gente si sia presentata ai miei occhi per quello che non
era. C'è chi lo ha fatto per posa, chi perché credeva profondamente nella sua
nobiltà d'animo, ma sempre merda ben impacchettata mi è stata posta davanti.
Per quanto i suoi discorsi mi sembravano puri e coerenti dall'inizio alla fine e
non riuscissi a trovare nei suoi gesti nulla che la tradisse (il tutto decisamente
inusuale), non riesco a non pensare che ciò potrebbe essere un'abile costruzione ad opera di dio, un dio che vuole farsi quattro risate col suo ghigno malefico e che quindi l'inculata sia dietro l’angolo...a tal punto che a tratti spero di non rivederla mai più.